Passa ai contenuti principali

LEGGE DI STABILITA' 2015 (L. 190/2014) - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORO

Si riporta una sintesi delle principali disposizioni in materia di lavoro contenute nella L. 190/2014 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29/12/2014 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2015. 

Assunzioni a Tempo Indeterminato nell'anno 2015 (Art. 1 c.118) - Esonero triennale dai contributi INPS a carico azienda per un importo annuo massimo di € 8.060,00.

Requisiti assenza di occupazione a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti.


Esclusioni:
  • Apprendistato
  • Colf
  • Agricoltura (v. regolamentazione ex art. 1 c.119)
  • Lavoratori che hanno già fruito dell'esonero in altro rapporto lavorativo
  • Rapporto a tempo indeterminato nel periodo ottobre/dicembre 2014 con aziende collegate/controllate

Condizioni: Incumulabilità con altre agevolazioni; Ordine cronologico nei limiti di capienza fondi.

Assunzioni ex art. 8 c.9 L.407/1990 (art. 1 c.121) – Abrogate le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato - effettuate a far data dal 1/1/2015 - dei lavoratori disoccupati/cassaintegrati straordinari da almeno 24 mesi.

Autotrasporto e Regolarità Contributiva (art. 1 c.248) – Aboliti dal computo del compenso all'autotrasportatore l'incidenza dei costi minimi inderogabili del trasporto, in quanto contrastanti con i principi comunitari di libertà del mercato. Obbligo del committente all'atto della stipula del contratto di acquisire il DURC, rilasciato non oltre tre mesi prima; da giugno la verifica di regolarità avverrà direttamente su portale internet dedicato. La mancata acquisizione del DURC determina la responsabilità solidale del committente – per un anno dal termine del trasporto - per i debiti retributivi e contributivi del vettore relativamente al trasporto pattuito.
Per i contratti di trasporto eccedenti i 30 giorni le variazioni del prezzo del carburante superiori al 2% vanno recepite nel corrispettivo

Bonus mensile € 80,00 (art.1 c.12/15) – Riconosciuto per redditi 2015 di lavoro dipendente e assimilato sino a 24.000,00; sino a € 26.000,00 bonus ridotto. Esclusi dal tetto del reddito TFR, Premi di Produttività e reddito prima casa.

Bonus Natalità (art .1 c.125) – Assegno annuo di € 960,00 erogato in ratei mensili esentasse per ogni figlio nato/adottato dal 1/1/2015 al 31/12/2017. Sono attese per l'applicazione della misura Disposizioni di attuazione da emanarsi entro il 31/1/2015.

Beneficiari cittadini cittadini, comunitari, extra UE con permesso soggiorno.

Durata sino al compimento del terzo anno di età del figlio.

Condizioni ISEE nucleo familiare non superiore a € 25.000,00; se non superiore a di € 7.000,00 l'assegno è raddoppiato. La norma prevede la possibilità di variare i parametri ISEE in caso di incapienza dei fondi rispetto alle domande.

Erogazione effettuata da INPS


Buoni Pasto (art.1 c.16-17) – Dal 1/7/2015 il tetto di esenzione viene elevato a € 7,00 limitatamente alle sole forme di Buono elettronico.

IRAP – Dal 2015 integralmente deducibile dalla base imponibile IRAP il costo dei dipendenti a Tempo Indeterminato (art. 1 c.20). L'aliquota è stata innalzata al 3,9% (art. 1 c.22).

TFR in busta paga (art.1 c.23/34) – Dal 1/3/2015 al 30/62018 i lavoratori con sei mesi di anzianità possono chiedere la liquidazione in busta paga della quota di TFR mensile maturato; le somme sono assoggettate a tassazione ordinaria. La liquidazione per le aziende sino a 50 dipendenti può avvenire con finanziamento bancario convenzionato.

AGGIORNAMENTI

Se vuoi ricevere le notizie dal sito inserisci il tuo indirizzo e-mail:

Post popolari in questo blog

IL TRIBUNALE DI VELLETRI BOCCIA L'OBBLIGO DEL VACCINO COVID PER LAVORARE

Il giudice pronunciandosi definitivamente con Ordinanza del 14/12/2021, nel riconoscere l'interesse costituzionalmente prevalente della salute pubblica, ha peraltro evidenziato che la stessa è messa a rischio in maniera uguale sia dal vaccinato, sia dal non vaccinato. Ne consegue che l'obbligo di vaccinazione imposto dal DL44/2021 quale requisito professionale richiesto ai sanitari - ora esteso dal DL172/2021 anche a altre categorie - per accedere all'attività lavorativa costituisce una discriminazione sugli altri diritti (dignità, lavoro, sussistenza ...) tutelati dalla Costituzione. I principi giuridici e medico scientifici espressi nell'Ordinanza del Giudice sono d'altronde confermati dalla Circolare del Ministro alla Salute Speranza datata 14/12/2021, nella quale si richiede il tampone anche ai vaccinati per entrare in Italia. Il vaccino, dunque, rimane uno dei rimedi per combattere il COVID, ma perde ogni presupposto per poter essere posto quale discrimine al...

Esposto-Denuncia per la Salvaguardia dello STATO di DIRITTO

                                                                                                                                                   Italia, 27 gennaio 2022                I sottoscritti Avvocati <<Dario Frassy, Enzo Casetti, Angela Chimento, Patrizia Corpina, Alberto Del Noce, Furio Artoni, Giuseppe Badolato, Federica Barbiero, Simona Baù, Mariella Bonanno, Patrizia Bordignon, Enrica Borgna, Enzo Bortoluzzi, Pierluigi Cagnin, Massimo Capitelli, Stefania Carollo, Paolo Casati, Simona Ceri...

STIPENDI E TERMINI DI PAGAMENTO. Perché pagare dicembre entro il 12 gennaio

Il termine per il pagamento della retribuzione nel settore privato è genericamente definito dall'art. 2099 c.c., il quale sancisce che “ deve essere corrisposta con le modalità e i termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito ” e in loro assenza secondo le previsioni dei CCNL o degli accordi tra le parti. Gli stipendi, pertanto, a seconda dei casi, sono pagati a partire dagli ultimi giorni del mese di lavoro in corso sino alla metà del mese successivo. Tuttavia per lo stipendio di dicembre bisogna tener conto di una norma fiscale, l'art. 51 TUIR, che pur non essendo vincolante riguardo ai termini entro cui effettuare il pagamento, determina conseguenze fiscali differenti a seconda che il pagamento sia effettuato entro il 12 gennaio oppure sia eseguito nei giorni successivi. La norma definisce il cosiddetto “Principio di cassa allargato”, sancendo al comma 1 che “ Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque tito...